Considerato come il capolavoro assoluto dei Pink Floyd, THE DARK SIDE OF THE MOON è un disco entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd. Quelle nuove sonorità, già presenti in forma rudimentale in MEDDLE e OBSCURED BY CLOUDS, e che a loro volta caratterizzano il passaggio dalle atmosfere psichedeliche e dai tentativi progressive di ATOM HEART MOTHER, fanno esplodere tutto il loro potenziale lirico, melodico e tecnico dei quattro Floyd. Il pianto di Waters dopo l’ascolto del missaggio finale del disco la dicono tutta sulla bontà e la grandezza del progetto.
Il battito cardiaco che introduce e chiude l’album accompagna l’ascoltatore in un viaggio che è la nostra stessa vita, partendo dal primo respiro della nascita (Breathe), attraversando le paure dell’uomo (il tempo che passa, la morte), per arrivare alle ossessioni (il denaro) e alle follie dei nostri tempi (la guerra). Già si vedono quei temi di critica sociale cari a Waters che verranno approfonditi in WISH YOU WERE HERE e ANIMALS e che troveranno la loro definitiva e stabile collocazione in THE WALL. A impreziosire e consegnare al mito il tutto, ecco il genio Alan Parsons che fa letteralmente esplodere il suono fuori dal disco, conferendogli una tridimensionalità e una atemporalità incredibile per quelle che sono le tecniche di registrazione dell’epoca. Per questo, DARK SIDE e è un disco senza tempo, da sembrare scritto e suonato nel futuro tanto è attuale nei contenuti e nella resa sonora.
Nello Spring Tour del 2015, che ha riproposto al pubblico italiano questo capolavoro assoluto dei Pink Floyd, i PFL si sono avvalsi della partecipazione della cantante californiana Durga Mc Broom, vocalist originale dei Pink Floyd, conquistando a colpi di sold out le città di Roma (Auditorium Conciliazione), Napoli (Teatro Palapatenope) e Milano (Teatro Linear4Ciak). Anche in questo caso i PFL ripropongono il tutto nella migliore tradizione floydiana compresi i video originali dell’epoca. Ricordiamo infatti che il tour di DARK SIDE segna l’inizio per la band britannica dell’utilizzo dello schermo circolare a supporto visivo della musica. Non mancherà l’aereo in fiamme su On The Run, e il fondamentale supporto delle vocalist che raggiungerà il suo apice nel memorabile assolo vocale di The Great Gig In The Sky.